Dichiarazione d’intenti

Anche se non è il primo giorno dell’anno siamo alla viglilia di settembre, e quando arriva settembre tutto ricomincia di nuovo. Pertanto questa dichiarazione d’intenti è una sorta di piccola lista dei buoni propositi, incentivo al fare più che al disfare.
Olivares cut è pronta a partire nuovamente. Obrist sostiene che sia impensabile fare il curatore se non si è continuamente in viaggio, che non significa però soltanto essere in perpetuo movimento. Il viaggio implica l’incontro, lo spostamento verso. Verso qualcuno e qualcosa.
Pertanto ecco, se dobbiamo scegliere madri e padri spirituali dei quali seguire le orme, direi che HUO in questo momento ben identifica l’uomo del quale qualunque aspirante curatore dovrebbe seguirne le tracce. Lui che ha fatto del rapporto con gli artisti un elemento fondante del suo operato, attraverso uno scambio continuo, fatto di parole (scritte, dette, segnate, registrate, ripetute) e di azioni condivise, ispira e accresce la mia voglia di intessere nuove relazioni, di chiedere, stimolare interesse, rispondere a domande e dar vita a nuovi progetti.

HUO

Per cui ecco, preparo armi e bagagli e riparto, e stavolta con una meta e un intento preciso. La meta sarà la fucina fervente di Dolomiti Contemporanee, che sta diventando un luogo accogliente dei miei sempre più frequenti pellegrinaggi artistici. Prima verso Casso a conoscere gli artisti in residenza e in seconda battuta a Borca di Cadore, direzione Ex Villaggio Eni, nuovissimo e scintillante cantiere DC. L’intento è quello di cominciare a dar vita al progetto TULPENMANIE, attraverso una serie di interviste e riflessioni sul tema che, come ormai saprete, tratterò ad ArtVerona Fiera ad ottobre ospite della sezione Independents: il valore (aggiunto) dell’arte.

Detto questo, finisco di preparare la valigia e via, si parte. Da ora in poi gli aggiornamenti si faranno sempre più numerosi e costanti.
A breve vi racconterò la storia di un cane a sei zampe che si morde la coda…

(Foto in evidenza: aulamagna della Colonia di Borca, Ex Villaggio Eni. Archivio Dolomiti Contemporanee)

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