TULPENMANIE. Andiamo a cominciare.

Ancora qualche ora per sistemare qualche dettaglio e poi si comincia!
Quinta edizione di Independents, la sezione che ArtVerona Fiera ha dedicato alle realtà indipendenti che si relazionano nei confronti dell’arte contemporanea con modalità innovative, che quest’anno, come credo di avervi già raccontato ampiamente (ma mai abbastanza) è dedicata alla BOLLA (speculativa).
Ieri ho allestito il mio corner TULPENMANIE, all’interno del padiglione 11, in quel grande “open space” che è l’area degli Independents (come trovarmi? non sarà difficile, cercate un vaso di fiori verde alto un metro e mezzo!). In attesa del primo dibattito, che si terrà nel corner di olivares cut domani giovedì 9 ottobre a partire dalle 16, vi presento i miei ospiti e quello che sarà, in linea di massima, il programma del primo dei tre talk dedicati al VALORE DELL’ARTE.
Siamo in una fiera dell’arte, sarà difficile dimenticarsene, ma non aspettatevi che andremo a parlare di valore monetario dell’opera d’arte o di andamenti del mercato. Se lo faremo sarà pretesto di conversazioni più ampie, per andare ad investigare di quali altri valori è portatrice l’arte, se siamo noi, operatori della cultura, in qualche modo, diretti responsabili del ruolo che l’arte ha anche nel quotidiano.

Ecco dunque: Federica Tattoli, in doppia veste di curatrice e redattrice, contribuendo alla creazione della rivista indipendente Slurp, lavorando per PIZZA e pizzadigitale.it (per la quale seguiva la selezione degli artisti e gli editoriali d’arte) e recentemente collaborando con atpdiary.com e Fruit of the Forest Magazine. Marco Tagliafierro, curatore e redattore anch’esso, per testate quali Artforum e Flash Art, si sta dedicando negli ultimi tempi al rapporto tra arte e impresa, con sviluppi dei quali sono curiosa di sentirgli raccontare. Carlo Sala è critico e curatore presso la Fondazione Francesco Fabbri, realtà che da anni è attenta alla promozione e valorizzazione dell’arte mantenendo un costante legame con il territorio all’interno della quale va ad operare, anche attraverso premi e programmi di residenza che contribuiscono alla ricerca artistica. Martha Jiménez Rosano e Cornelia Lochmann sono curatrice, la prima, e artista, la seconda. Entrambe sono prossime all’inaugurazione a Bressanone, nella giornata del contemporaneo, di “Four centers of the world” esposizione che si inserisce nella piattaforma ‘Giovani artefici di futuro – Jugend baut Zukunft’ , nata nell’ambito del progetto d’arte Open City Museum, con l’obiettivo di incoraggiare la creatività e promuovere diverse forme di cittadinanza attiva, reale occasione di apertura della città e dei suoi spazi per l’arte e l’interazione sociale.

Assieme a tutti loro vorrò discutere se, e in che modo, l’arte contemporanea è (ancora) specchio del proprio tempo: quanto risente, in sé – nella sperimentazione che ha fatto dei linguaggi artistici – delle dinamiche sociali, e cosa, a sua volta, è in grado di restituire? Possiamo considerare, questo, valore? In che modo il ruolo del curatore (figura che sta lentamente cambiando volto, rispetto al decennio precedente) contribuisce allo sviluppo di un’arte in dialogo con il territorio?

Questi sono alcuni degli spunti da cui partiremo a dialogare, nel salotto comodo di TULPENMANIE, confidando anche nella curiosità di chi, di passaggio, vorrà contribuire al dibattito con ulteriori riflessioni o domande.
Vi aspetto quindi, domani GIOVEDì 9 OTTOBRE dalle ore 16, padiglione 11 di ArtVerona Fiera.

PS. per i patiti di INSTAGRAM. L’ashtag per le foto è #olivarescut

 

 

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